I Love New York

New York - Downtown Manhattan Skyline

Settimana scorsa Ci siamo lasciati con la stupenda visita a San Francisco, ed ora è il momento di chiamare un taxi e dirigerci all’aeroporto per prendere il primo aereo diretto verso la “Grande Mela”.

Alle ore 14 circa arrivo all’aeroporto JFK di New York. Fuori dal terminal, il personale inizia a far formare ai passeggeri delle file tutte in ordine, per poterli agevolare nel prendere uno dei tantissimi taxi gialli, che in continuazione arrivano all’aeroporto, e proprio su uno di questi taxi salgo anche io, dirigendomi subito in albergo per lasciare le borse in camera ed iniziare a visitare la città il più in fretta possibile.

Appena esco dall’albergo mi immetto sulla 5th Avenue, giro la testa a sinistra e capisco di essere a New York. Uno dei primissimi grattacieli della città è proprio New York - Flatiron Buildingdavanti a me a darmi il benvenuto: il Flatiron Building. Allora decido di spingermi per un momento verso sud per le foto di rito, e poi riprendo la mia visita puntando a nord, e dopo 10 blocchi, senza neanche essermene accorto, mi ritrovo sotto all’Empire State Building, indescrivibile, è altissimo, non mi è neanche venuto in foto. Proseguo sulla 33esima e arrivo sulla Broadway, l’unica strada che taglia in diagonale Manhattan, e che interseca la mia prossima meta: Times Square. Uno dei simboli di New York, quando la si vede la prima volta non si riesce mai a capire se era ciò che ci si aspettava oppure no, comunque sia è spettacolare, piena di gente dall’alba al tramonto, piena di pubblicità e di schermi a LED che accendono la notte come fosse giorno, un posto da visitare almeno una volta nella vita.

Il secondo giorno parto diretto per Downtown Manhattan, per andare a vedere Ground Zero e il distretto finanziario, dove si trova anche Wall Street. Il New York - Times Squaremonumento per i caduti dell’11 Settembre non è ancora finito, ma solo vedendo il progetto (mostrato ovunque nel quartiere) si puo capire che sarà qualcosa di memorabile, intanto se alziamo lo sguardo possiamo osservare la costruzione della nuova Freedom Tower, che prenderà il posto delle Twin towers, anzi se non sbaglio dovrebbero averla inaugurata da poche settimane.

Continuando a camminare si arriva al molo per la visita alla Statua della Libertà che è d’obbligo. Dopo aver superato tutti i controlli, che sono quasi peggio di quelli aeroportuali, prendo il traghetto e mi dirigo verso il simbolo di New York che ha un fascino particolare, è il simbolo della libertà, dell’indipendenza e per quanto siano patriottici gli americani, potete capire perchè questa statua è così New York - Statua della Libertàimportante. Sinceramente me la immaginavo più grande (non che sia piccola) non so perchè, ma è comunque affascinante, questo gigante in rame che da il benvenuto a New York. Una volta fatto un giro per Liberty Island e aver scattato foto da ogni angolatura possibile,è ora di riprendere il traghetto che ci porterà su Ellis Island per completare la visita con il Museo dell’Immigrazione, un luogo che ti fa venire i brividi, con una storia meravigliosa, spiegata accuratamente da una guida, che ti fa rivivere il percorso di un uomo che è appena sbarcato negli Stati Uniti, molto suggestivo.

Finita la visita della Downtown, mi dirigo verso il polmone di New York: il Central Park. Ci entro dagli Strawberry Fields, luogo commemorativo per la morte del cantante John Lennon, infatti possiamo vedere ai nostri piedi un mosaico, con al centro la scritta “Imagine” ad accoglierci. Passato questo monumento mi immergo nell’isola verde di Manhattan, un parco gigantesco dove vanno i newyorkesi per dimenticarsi, anche se solo per poco, della caotica vita di città.New York - Central Park baseball court Per girarlo tutto ci vorrebbe quasi una giornata, io ho potuto vedere solo degli scorci di questo magnifico parco, ma la cosa che più mi ha affascinato è stato il fatto di vedere sempre all’orizzonte la skyline della città, sembra una cosa stupida, ma pensate di essere all’interno di un parco gigantesco con dei grattacieli a farvi da sfondo, di certo non è una cosa normale, almeno per chi non vive nella Grande Mela!

Iniziato l’ultimo giorno di permanenza a New York, vado a visitare il Rockfeller Center, dove si trova il Top of the Rock, un punto panoramico posto in cima a un grattacielo, per poter vedere l’intera Manhattan dall’alto e scattare delle foto  mozzafiato. E’ vero, mi sono perso il punto panoramico dell’Empire State New York - Brooklyn BridgeBuilding, ma in un altro viaggio di sicuro ci sarà il tempo per andare a vederlo. Dopo aver visto un bellissimo panorama, prendo la metro e scendo alla fermata di Brooklyn, un quartiere particolare, molto meno caotico del centro città, qui è tutto un po’ più tranquillo, così vado a farmi una passeggiata sul Brooklyn Promenade per godere della vista di Downtown Manhattan (è qui che ho fatto la foto di copertina dell’articolo), e per finire questa giornata torno verso l’isola centrale percorrendo a piedi il famoso ponte di Brooklyn.

Un altro bellissimo viaggio sta per concludersi, domani mattina mi attende un aereo per riportarmi alla mia Little Italy, ma  prima di tornare in albergo una scappata a Times Square me la concedo :-) . Alla prossima!

 


Tag:, , , , , , , , , , , , ,

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *